Martino, Giovanna (1937) Sulla sensibilità dell'analizzatore ottico del cane per raggi luminosi di diversa lunghezza d'onda. Accademia Peloritana dei Pericolanti Classe FF.MM.NN., 40. pp. 89-94.
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Abstract
L’analizzatore ottico del cane presenta una sensibilità maggiore pcr i raggi luminosi della lunghezza d’onda di 550-425 $\mu \mu$, una sensibilità minore per quelli di 600-720 $\mu \mu$. Da questo punto di vista esso manifesta dunque un comportamento presso a poco corrispondente a quello dell’occhio umano.
La diversa sensibilità dell'analizzatore ottico del cane di fronte ai raggi luminosi di versa lunghezza d’onda è desunta dalla differente efficacia d questi per l'elaborazione dei riflessi condizionati dell'ammiccamento.
Item Type: | Article |
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Subjects: | M.U.S. - Miscellanea > Atti Accademia Peloritana > Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali > 1937-38 M.U.S. - Miscellanea > Atti Accademia Peloritana > Classe di Scienze Giuridiche, Economiche e Politiche > 1937-38 M.U.S. - Miscellanea > Atti Accademia Peloritana > Classe di Lettere Filosofia e belle Arti > 1937-38 |
Depositing User: | Dr M P |
Date Deposited: | 07 Nov 2012 09:08 |
Last Modified: | 22 Jan 2013 07:46 |
URI: | http://cab.unime.it/mus/id/eprint/1839 |
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