Trimarchi, Giuseppe (1955) Effetti del testosterone e del metilandrostendiolo sul digiuno. Accademia Peloritana dei Pericolanti - Classe di Scienze Scienze Medico-Biologiche, LV (1). pp. 127-134.
![]() |
PDF
atti_2_1954-55_127.pdf Restricted to users from Unime Download (2MB) | Request a copy |
Abstract
Dalle nostre ricerche, condotte su cavie tenute a digiuno, su cavie digiunanti e trattate con testosterone, e rispettivamente con metilandrostendiolo, risulta che
a) Il metilandrostendiolo aumenta la durata della sopravvivenza, attenua la perdita giornaliera di peso corporeo, rende più spiccata la ipotrofia della milza, meno spiccata la ipotrofia del fegato e dei testicoli, appena accennata la ipotrofia dei reni, meno spiccata i’ipertrofia dei surreni;
2) il testosterone rende più accentuate le modificazioni determinate dai metilandrostendiolo sul calo giornaliero di peso corporeo, sulla ipertrofia surrenalica, sulla ipertrofia della milza; rende invece più modeste le modificazioni a carico dei reni e del fegato; determina una spiccata ipertrofia dei testicoli.
Dai nostri risultati appare pertanto che nel digiuno il metilandrostendiolo svolge, rispetto ai testosterone, una azione androgena molto più debole, una più debole azione inibitoria sulle ghiandole surrenali e, conseguentemente, una più modesta azione rallentatrice sul catabolismo; esso sembra invece dota tu di maggiore effetto reno ed epato-trofico.
Item Type: | Article |
---|---|
Subjects: | M.U.S. - Miscellanea > Atti Accademia Peloritana > Classe di Scienze Medico-Biologiche > 1954-55 |
Depositing User: | Dr PP C |
Date Deposited: | 29 Nov 2012 10:15 |
Last Modified: | 29 Nov 2012 10:15 |
URI: | http://cab.unime.it/mus/id/eprint/2464 |
Actions (login required)
![]() |
View Item |