Faraone, Giuseppe (1954) In tema di sensibilità dell'analisi cromatografica per la concentrazione e per la dimostrazione spettroscopica di tracce minime di sangue su macchie. Accademia Peloritana dei Pericolanti - Classe di Scienze Scienze Medico-Biologiche, LIV (1). pp. 143-150.
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Abstract
L’A. ha istituito una serie di esperimenti allo scopo di controllare il limite di sensibilità della tecnica cromatografica, in ordine alla possibilità d; concentrare e di dimostrare spettroscopicamente tracce minime di sangue eventualmente presenti su macchie.
Il risultato delle ricerche sperimentali ha portato alle seguenti conclusioni:
1)Il limite di sensibilità dell’analisi cromatografica si è rivelato corrispondente ad una quantità minima di cc 0,0025 di sangue, cioè quella contenuta in cc 250 di sol. di sangue all’1/100.000, limite di diluizione alquanto inferiore a quello (1/200.000) della reazione della benzidina. Oltre tale limite, pur ottenendosi un cromatogramma (molto sbiadito), non si è riuscito a dimostrare spettroscopicamente l'emocromogeno, anche sulle zone maggiormente colorate del cromatogramma stesso.
2) Per la preparazione dell’emocromogeno, mediante piridina e solfuro di ammonio, dal cromatogramma, il cauto riscaldamento del preparato si è dimostrato preferibile al trattamento a freddo.
Item Type: | Article |
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Subjects: | M.U.S. - Miscellanea > Atti Accademia Peloritana > Classe di Scienze Medico-Biologiche > 1953-54 |
Depositing User: | Dr PP C |
Date Deposited: | 05 Dec 2012 10:15 |
Last Modified: | 05 Dec 2012 10:15 |
URI: | http://cab.unime.it/mus/id/eprint/2526 |
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