Musolino, A. and Rizzo, G. and Marra, G. A. and La Rosa, G. and Manti, G. and Misitano, G. and Cambria, S. (1989) Investigazione neuroradiologica stereotassica e stereo-elettro-encefalo-grafica nella chirurgia dell'epilessia: note tecniche. Accademia Peloritana dei Pericolanti, Classe di Scienze Medico-Biologiche, LXXVII. pp. 499-523.
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Abstract
L’intervento di cortectomia per la terapia chirurgica dell’epilessia rappresenta la tappa conclusiva di un complesso studio clinico semeiologico, Elettroencefalografico, Neuroradiologico Stereotassico e Stereo-Elettro-Encefalo-Grafico (SEEG). Nella metodologia creata da Bancaud e Talairach il gesto chirurgico si fonda non più sui risultati della stimolazione corticale secondo quanto preconizzato da Penfield e Jasper W. (18) nel 1954, ma sulla definizione spaziale stereotassica della zona epilettogena apprezzando l’origine e la propagazione delle scariche epilettiche con elettrodi intracerebrali impiantati stereotassicamente. L’investigazione neuroradiologica stereotassica costituisce la «conditio sine qua non» per realizzare con sicurezza e precisione l’impianto percutaneo stereotassico degli elettrodi di SEEG. Essa cormporta l’esecuzione di un’indagine angiografica tridimensionale a grandezza reale ed una ventricolografia. L’esame angiografico costituisce non solo un fattore di sicurezza per l’impianto stereotassico percutaneo degli elettrodi e per la realizzazione di eventuali biopsie, ma permette al contempo di localizzare in modo «semidiretto» i solchi corticali attraverso l’identificazione dei segmenti vascolari invaginati profondamente nei solchi costituenti le «laminae vascularis» dei solchi medesimi. L’esame ventricolografico consente di svelare minime asimmetrie ventricolari indicanti possibili atrofie localizzate in relazione ad eventuali focolai epilettogeni. Inoltre essa consente di tracciare la linea bicommissurale CA-CP che costituisce il sistema di referenza della metodica Talairach.
I pazienti candidati all’investigazione SEEG sono studiati con un esame di R.M. eseguito con tagli nei tre piani dello spazio effettuati secondo i piani di referenza definiti dal piano bicomrnissurale CA-CP e dai piani verticalj perpendicolari (VCAVCP) alle due commissure. Al momento dell’impianto stereotassico percutaneo degli elettrodi la scelta delle traiettorie è il risultato di un compromesso tra la necessità di raggiungere le strutture anatomiche designate (identificate e localizzate nello spazio stereotassico) e quella di evitare i vasi mostrati dalla stereoangiografia. In alcune aree «sensibili» l’esattezza dell’identificazione e localizzazione delle strutture anatomiche può essere verificata nel corso dell’esplorazione SEEG mediante stimolazione elettrica dei corrispondenti elettrodi profondi o con la tecnica dei potenziali evocati. Dopo ablazione degli elettrodi, l’esame di R.M. di controllo consente un’ulteriore verifica attraverso l’identificazione delle tracce lasciate dagli elettrodi stessi. In conclusione, il procedimento d’impianto degli elettrodi di SEEG mette in evidenza i vantaggi del sistema stereotassico di Talairach rispetto ad altri. Nel sistema Talairach, infatti, non si tratta solo di raggiungere un punto bersaglio scelto su un taglio tomodensitometrico indipendentemente dalla traiettoria seguita (com’è il caso per certi sistemi guidati esclusivamente dal1’esame T.C.), ma di una filosofia non «puntiforme» ma «globalista» ed anatomica la quale concepisce un gesto stereotassico solo se esiste una conoscenza approfondita non solo del punto d’impatto del tragitto ma anche e soprattutto dei rapporti anatomici precisi intercorrenti tra quest’ultimo, le strutture vascolari e quelle parenchimali.
Item Type: | Article |
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Subjects: | M.U.S. - Miscellanea > Atti Accademia Peloritana > Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali > 1989 M.U.S. - Miscellanea > Atti Accademia Peloritana > Classe di Scienze Medico-Biologiche > 1989 M.U.S. - Miscellanea > Atti Accademia Peloritana > Classe di Scienze Giuridiche, Economiche e Politiche > 1989 M.U.S. - Miscellanea > Atti Accademia Peloritana > Classe di Lettere Filosofia e belle Arti > 1989 |
Depositing User: | Dr A F |
Date Deposited: | 28 Dec 2012 11:52 |
Last Modified: | 22 Jan 2013 09:08 |
URI: | http://cab.unime.it/mus/id/eprint/2714 |
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