Gensabella Furnari, Marianna (2017) Cura e vulnerabilità: un approccio bioetico alla Pet-therapy. In: Atti della Accademia Peloritana dei Pericolanti - II Classe di Scienze Medico-Biologiche. Accademia Peloritana dei Pericolanti, Messina, pp. 51-60. ISBN 978-88-85864-04-7
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Abstract
Lo scritto Il dolore di Weizsacker si apre su una “scena primaria”, che mostra la prima azione terapeutica: “Allorché una bimba vede soffrire il fratellino essa trova, senza saperlo, una via per consolarlo: con affetto cerca la sua mano e, amorevolmente, lo tocca dove gli fa male”.
Indicando come primo momento, fondativo dell’arte medica il “toccare” e non il “tastare” o il “manipolare”, propri dell’indagine scientifica medica, Weizsacker indica la possibilità di risolvere il dualismo insito nella doppia natura della medicina nei suoi due volti, quello scientifico e quello umanitario2, pensandola come un incontro, una relazione tra corpi-viventi. Una possibilità che apre l’arte medica al paradigma del caring, ovvero alla cura olistica del corpo-persona, aprendola al tempo stesso alla possibilità di includere in quel paradigma altri corpi-viventi, i corpi degli animali. “E’ uno straordinario enigma che la mano che tocca possa rimuovere il dolore, e tuttavia il dato di fatto che essa realmente lo possa fare fonda quasi tutta l’arte medica”3. Questa prima azione terapeutica è “ovviamente di tipo primitivo, e persino l’animale è in grado di compierla"
Item Type: | Book Section |
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Subjects: | M.U.S. - Miscellanea > Atti Accademia Peloritana > Classe di Scienze Medico-Biologiche > 2015 M.U.S. - Miscellanea > Atti Accademia Peloritana > Classe di Scienze Medico-Biologiche |
Depositing User: | Mr Nunzio Femminò |
Date Deposited: | 18 May 2018 10:51 |
Last Modified: | 18 May 2018 10:51 |
URI: | http://cab.unime.it/mus/id/eprint/5260 |
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