Buscema, Luca (2012) L’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense tra sufficienza del giudizio espresso mediante voto numerico ed effettività della tutela delle aspirazioni professionali dei candidati. Nota a Corte Costituzionale, 07 giugno 2011, n. 175 e Corte Costituzionale, 09 aprile 2009, n. 108. Annali della Facoltà di Economia Università degli Studi di Messina, 1. pp. 1-56. ISSN 2239-7183
![]() |
Text
1-56.pdf Restricted to users from Unime Download (904kB) | Request a copy |
Abstract
Lo svolgimento dell’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense, è noto, negli ultimi anni è stato oggetto di critiche perché, troppo spesso, le commissioni preposte alla valutazione dei candidati hanno espresso il loro giudizio mediante l’attribuzione di un voto numerico non accompagnato da alcuna motivazione. È sorto, quindi, un ampio dibattito in ordine alla latitudine applicativa dell’obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi con particolare riguardo al giudizio di non idoneità dei candidati e, altresì, l’attenzione Annali della Facoltà di Economia della dottrina si è concentrata sulla perimetrazione dei poteri di sindacato del giudice amministrativo rispetto alla valutazione espressa. Lo scopo del presente contributo è quello di analizzare l’effettività della tutela del candidato pretermesso alla luce degli orientamenti maturati in dottrina e giurisprudenza ed in forza di un’espressa previsione di legge da ultimo ritenuta
dalla Corte Costituzionale espressione del principio di buon andamento ed imparzialità.
Item Type: | Article |
---|---|
Subjects: | M.U.S. - Contributi Scientifici > 13 - Scienze economiche e statistiche Biblioteca Digitale Riviste > Annali di Economia |
Depositing User: | MRS Cettina Cosenza |
Date Deposited: | 02 Jul 2020 12:01 |
Last Modified: | 02 Jul 2020 12:13 |
URI: | http://cab.unime.it/mus/id/eprint/5680 |
Actions (login required)
![]() |
View Item |