Studio sul profilo dei visitatori dei siti archeologicidi Reggio Calabria e di Locri Epizefiri

Giuseppe Avena

Abstract


L’Italia è il Paese considerato globalmente un museo a cielo aperto, di grande ricchezze culturali e portatore di saperi secolari. Tale pensiero viene avvalorato dai dati dell’UNESCO dai quali l’Italia risulta detentrice dell’8% circa del patrimonio artistico mondiale. Inoltre, essa rappresenta la terza meta più visitata nel Mediterraneo, dopo Francia e Spagna, e la decima nelle classifiche delle mete mondiali.
In Italia dovrebbero essere presenti 5.118 Istituti tra musei, monumenti e
aree archeologiche: tale numero è stato desunto dal confronto tra diverse fonti ufficiali. Il MIBAC fornisce informazioni e dati statistici completi relativi ai soli istituti statali, mentre per quelli non statali riporta soltanto informazioni e descrizioni di carattere generale. Inoltre vengono analizzati i diversi segmenti del territorio Italia, in modo da poter definire il quadro complessivo sia per quanto riguarda la divisione in regione e macro-regione, sia la divisione per tipologia (parco, museo e area) e per natura (pubblica o privata).

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Riferimenti bibliografici


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RONC M. C., MASSETTO S., VARISELLA A. (2010), Il turismo archeologico come esperienza sensibile- metodologie e tecnologie per la valorizzazione, Milano.


Sitografia

www.beniculturali.it


www.istat.it


www.borsaturismoarcheologica.it


www.calabriaturistica.it


www.archeologicacalabria.beniculturali.it


www.locriantica.it


www.kaulon-archeologia.it


www.comune.reggio-calabria.it


www.sosbeniculturali.it




DOI: https://doi.org/10.6092/2240-7715/2019.2.1-22

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