Mafie, feudalesimi e tatuaggi

Alessio Briguglio

Abstract


La letteratura contemporanea, le pagine di cronaca e le sale dei cinema hanno ormai saccheggiato e svelato gran parte degli usi e dei costumi tipici delle mafie moderne. Un’operazione di divulgazione impensabile fino alla metà del secolo scorso, dovuta tanto alla bassa percentuale di collaboratori di giustizia quanto alla scarsa conoscenza del tema o, ipotesi ben più grave, al timore reverenziale con cui l’opinione pubblica approcciava l’idea di maffia.


I ferrei codici comportamentali della criminalità organizzata, sono sempre stati imposti agli affiliati ricorrendo ad una ritualità dal valore sacro fatta non solo di simboli, ma anche di veri e proprio miti e leggende. Da misteriosi, questi meccanismi sono ora divenuti pittoreschi e curiosi aneddoti di costume in grado attirare l’attenzione di un pubblico smaliziato ormai affascinato dalle organizzazioni criminali che, nel corso degli anni e delle inchieste giudiziarie, hanno svelato loro malgrado, molte delle dinamiche che le resero famigerate e temute in ogni angolo del mondo.

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DOI: https://doi.org/10.6092/2240-7715/2021.1.115-148

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