La «gelosia irragionevole» da Boccaccio a Bandello

Federica Rando

Abstract


Il saggio indaga le strategie di riscrittura del topos decameroniano della «gelosia irragionevole» nella novellistica del Cinquecento, allorché il Decameron diventa un modello controverso e censurato. Lo scopo è di evidenziare la componente fortemente eversiva di uno schema narrativo che prospetta un’esemplarità più libera e anticonformista, in aperto contrasto con il clima oppressivo e inquieto degli anni del Concilio di Trento.


The essay examines the strategies of rewriting the Decameronian topos of the «unreasonable jealousy» in the fifteenth century’s narrative, when the Decameron became a controversial and censored model. The aim is to underline the highly subversive component of a narrative scheme which outlines a freer and eccentric morality in contrast with the oppressive and restless climate of the Counter-Reformation period.


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DOI: https://doi.org/10.6092/2499-8923/2016/1/1241

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