XI KAL. MAIAS: NEL LABORATORIO DEL BILINGUISMO PASCOLIANO
Abstract
Il contributo porta alla luce alcune testimonianze, a oggi inedite, del lavorio di Giovanni Pascoli intorno a un sonetto sul giorno natale di Roma, L’aratro è fermo: il toro, d’arar sazio, e alla sua traduzione in esametri latini, XI Kal. Maias (Poematia et epigrammata, IX). I materiali autografi, di cui si fornisce il testo critico e un primo inquadramento storico-culturale, ci consentono di entrare all’interno del laboratorio bilingue del poeta, aprendo nuove prospettive di ricerca nel panorama della produzione pascoliana dei primi anni Novanta.
The paper brings to light some evidence, to date unpublished, of Giovanni Pascoli’s work on a sonnet on the birthday of Rome, L’aratro è fermo: il toro, d’arar sazio, and on his translation into latin hexameters, XI Kal. Maias (Poematia et epigrammata, IX). The autograph materials, of which we provide the critical text and a first historical and cultural framework, allows us to open new research prospects in Pascoli’s production of the early Nineties.
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PDFDOI: https://doi.org/10.6092/2499-8923/2017/2/1765
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