POTENZIALITÀ INTERCULTURALI DI UNO SPAZIO ETICO A SCUOLA

Anna Maria Passaseo

Abstract


Uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo del progetto interculturale in Italia si registra sul piano etico. Se la scuola è uno spazio pubblico, espressione di un ethos democratico, la vita delle famiglie degli alunni – italiani e di origine straniera – rimane un fatto privato, nella libertà di perseguire propri valori, credenze e tradizioni. I giovani di seconda generazione spesso incontrano difficoltà a conciliare i due universi etici – quello presente a scuola e quello che si vive a casa – soprattutto quando tra i due universi le distanze sono notevoli e i ragazzi sono lasciati soli a far accettare le proprie scelte valoriali in famiglia. Pensare alla possibilità di uno spazio etico a scuola, all’interno del quale far dialogare genitori e studenti con valori differenti, allo scopo di pervenire, secondo procedure democratiche, ad una flessibilità di posizioni, può costituire una risposta. L’articolo intende giustificare questa ipotesi.

One of the greatest obstacles to the development of the intercultural project in Italy is on the ethical level. If the school is a public space, the expression of a democratic ethos, the life of the schoolchildren's families – Italians and those of foreign origin – remains a private affair, in the freedom to pursue their own values, beliefs and traditions. Second-generation young people often find it difficult to reconcile the two ethical universes – the one present at school and the one lived at home – especially when the distances between the two universes are considerable and the youngsters are left alone to make their own value choices accepted in the family. Thinking about the possibility of an ethical space at school, within which parents and students with different values could dialogue, with the aim of achieving, through democratic procedures, a flexibility of positions, may be an answer. The article aims at justifying this hypothesis.

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DOI: https://doi.org/103271/